Tuesday, September 19, 2006

Un coreografo ai miei piedi

Monday, September 18, 2006

7 settembre 2006

We are engaged. E' successo, e' successo a me e ad Emanuela. Datemi un pizzicotto. E' tutto vero ?
Alle spalle tanti, tantissimi anni pieni zeppi di nulla. Quel nulla che a volte tanti invidiavano, ma che per me rappresentava un àncora per non affondare. Un nulla colorato, pieno di viaggi, di storie, di magnifiche pagine di musica, di rimbalzi e di sensazioni. A volte dolci, a volte amare.
Ed ecco che di nuovo il cuore si mette a battere, l'incredulita' si mescola alla meraviglia, al desiderio,all'affetto, al bene comune e alla gioia delle parole importanti. Agli occhi che non sfuggono, alla necessita' di dire cio' che si prova, alla dolcezza di sentirsi ascoltati e di ascoltare, alla necessita' di accogliere un sentimento che come un fiume in piena rompe gli argini.
A volte e' il gioco di rimettersi in gioco, di rompere piccole abitudini a favore di un bene comune piu' grande e piu' duraturo. Mi sento felice e finalmente avverto il corso degli anni che inizia a scorrere su di me. Non delego la felicita' ad una meta da raggiungere, ma l'idea che finalmente ci sia davanti a me qualcosa per cui lottare mi da' coraggio e voglia di vivere. Bellissima sensazione, ed e' splendido sapere che c'e' chi la prova insieme a te.
Il blog stasera mi ha tradito, non carica nessuna fotografia. Cosi' il mio e' un racconto senza immagini, senza prati verdi e romantici cottages in pietra. Mancano le lacrime del concerto alla Royal Albert Hall, manca lo stupore nello scoprire i paesini medievali del Cotswold, manca il lusso di eleganti e nobili dimore immerse in un magico silenzio. Manca Emanuela, mentre prende il sole su di una sdraio, con gli occhi chiusi, bellissima. Manco io (davvero e' una perdita ?). Ma tutte queste cose ci sono, intoccabili, intatte. Basta chiudere gli occhi per ritrovarle ad una ad una. Buon fidanzamento, Marco, goditi ogni istante e butta per un momento tutto il grigio dietro di te. Il tempo, la fretta, gli impegni, gli imprevisti...ci sono, e sono dietro l'angolo. Ora non e' il momento per pensarci. Questo e' il momento di sorridere a cio' che di buono ci e' stato offerto, e ringraziare chi ce lo ha concesso.

Sunday, September 03, 2006

Holidays !



Per chi volesse venire virtualmente in ferie con me ecco i link di riferimento degli alberghi prenotati:

Londra : http://www.dawsonhousehotel.com/

Cotswold : http://www.stantoncourt.co.uk/

Lacock : http://www.oldrectorylacock.co.uk/

... e per chi volesse seguirmi anche al ristorante ( !!!) : http://www.rules.co.uk/

Baci a tutti, lasciate se volete i vostri commenti (come sempre) e fate ciao con la manina...ci si vede il 16 settembre !

Cornetti & Cornetti



Lo storico evento





















27 agosto 2006 : per l'Arena di Verona una data storica. Ovviamente il fatto che fosse la 500esima rappresentazione di Aida (dal 1913 )e' IRRILEVANTE rispetto all'unico, vero, reale EVENTO della serata: l'incontro di Marco Cornetti con il mezzosoprano Marianne Cornetti. Piuttosto irritato di come i mass-media abbiano ignorato la cosa a favore della serata commemorativa (cartoline gratuite con tutti gli allestimenti dell'opera verdiana, riproduzioni della locandina originale del 1913, ecc.ecc.)ho pensato bene di rimediare alla clamorosa mancanza con una breve recensione. Risparmio al gentile pubblico le pene e i triboli per avvicinarsi al camerino della cantante, che a detta della Security stava scaldandosi la voce (per poi riascoltarsi al cellulare..). Mi concentrero' al contrario sulla visione di una fatale Cornetti-Amneris, che truccata da Faraona (in ogni senso) guarda esterefatta la mia carta di identita' -esibita con divertita ostentazione- pronunciando piu' volte la parola "Unbelievable !". Si', proprio cosi', mia cara signora, dall'altra parte del pianeta esiste un umile appassionato d'opera con lo stesso nome e cognome di suo fratello. Per lei che viene da Pittsburgh dev'essere una strana e divertente coincidenza, ma lo e' anche per me. E quando Marianne finisce la sua meravigliosa performance uscendo in jeans e maglietta arancione (evidenziando un'insospettabile obesita') ancora stentiamo a credere del curioso parallelo. Ma c'e' di piu', Marianne e' simpatica, incredibilmente avvicinabile, affettuosa (nei confronti di Emanuela in modo particolare, ma riempiendomi di baci davvero calorosi). Mi dice che gia' un'altra persona di Parma aveva spacciato una lontana parentela, senza risultati (le suggerisco che era un espediente per avere dei biglietti omaggio, e lei si da' della stupida per non averci pensato prima)(chi le confessa che volevo fare la stessa cosa ?!!). No, davvero, con Marianne non si puo', cantanti con tale disponibilita', calore, apertura verso il pubblico, emozione di trovarsi in un posto magico come l'Arena e di averne contribuito ad un piccolo pezzetto di storia (la 500 esima rappresentazione ovviamente e'per lei un onore enorme )sono talmente rari quanto speciali, e non nascondo di avere provato un grande senso di amicizia e gratitudine per questi momenti che ci ha concesso. Fuori dai cancelli il pubblico reclama la sua parte, lei vorrebbe scappare a mangiare (e' l'una passata) e ci dice che ha un aereo alle 6 del mattino. Non e' una vita facile, anche se gratificante e piena. Emanuela mi dice di averla ritrovata spesso in Giappone sola davanti allo schermo di un Computer a scrivere mail agli amici. Forse essere persi in tante parti del mondo crea tanti legami che devono riempire i vuoti dentro di se'. Non lo so, le auguro tutto il bene possibile, non solo per una carriera oramai luminosa e apprezzata da tutti, ma dal punto di vista personale. Da' l'idea di essere una cara vecchia amica da abbracciare e con cui fare un po' di simpatiche chiacchiere...forse in un mondo di primedonne non sara' facile, ma chi guarda il cuore delle persone non avra' difficolta' a trovarne uno grande e generoso.L'incontro si e' concluso con la storica foto e lo storico autografo. Allego (per i posteri) .

Saturday, September 02, 2006

Viva il grande Kaimakan !


La foto riguarda la bellissima scena in cui il povero Taddeo (Italiana in Algeri, Rossini) rischia di essere messo al palo per avere rifiutato il suo titolo onorifico di Kaimakan (protettor de' Mussulman). La regia e' quella iper-contestata di Dario Fo, troppo "onnipresente". Devo dire che questo momento, alla faccia dei melomani, e' di una comicita' assolutamente irresistibile. Un ringraziamento speciale anche alla splendida interpretazione di Bruno De Simone, di cui il vostro Vip Hunter e' riuscito ad ottenere un autografo durante la sua esibizione al ROF. Amo De Simone, ha talento da vendere, e spero di vederlo ancora in qualche ruolo buffo. Pare sia molto serio e posato...come tutti i comici... strano, vero ?