Un'idea
Che Pretre abbia un gesto difficile da comprendere appare chiaro anche agli ascoltatori. Diminuendi e accelerati non sempre lineari e comprensibili. Eppure, a discapito di ogni cosa ( musicisti disorientati e cantanti severamente disciplinati con gesti stizziti della bacchetta) la Messa da Requiem ascoltata al Teatro Comunale di Bologna e' stata un piccolo evento. Tifo da stadio, come ai vecchi bei tempi. Allestimento semiscenico di Pier'Alli con una piccola geniale trovata: il coro nascosto dietro un velo, di cui appare solo il viso essendo disposto su gradoni che salgono in verticale. La visione e' quella di volti (pallidi) che cantano. E scatta una lampadina: che Turandot meravigliosa si potrebbe fare ! I visi illuminati dal chiarore lunare, teste mozzate per la crudelta' della principessa, in un fondale nero. Nessun movimento, solo note di dolore nell'immobilita' piu' totale. Basta con quei tormentoni degni da ristorante cinese, quelle lanterne di carta che fanno tanto involtino primavera. Just singing heads (che qualcuno l'abbia gia' fatto ?)