Monday, September 18, 2006

7 settembre 2006

We are engaged. E' successo, e' successo a me e ad Emanuela. Datemi un pizzicotto. E' tutto vero ?
Alle spalle tanti, tantissimi anni pieni zeppi di nulla. Quel nulla che a volte tanti invidiavano, ma che per me rappresentava un àncora per non affondare. Un nulla colorato, pieno di viaggi, di storie, di magnifiche pagine di musica, di rimbalzi e di sensazioni. A volte dolci, a volte amare.
Ed ecco che di nuovo il cuore si mette a battere, l'incredulita' si mescola alla meraviglia, al desiderio,all'affetto, al bene comune e alla gioia delle parole importanti. Agli occhi che non sfuggono, alla necessita' di dire cio' che si prova, alla dolcezza di sentirsi ascoltati e di ascoltare, alla necessita' di accogliere un sentimento che come un fiume in piena rompe gli argini.
A volte e' il gioco di rimettersi in gioco, di rompere piccole abitudini a favore di un bene comune piu' grande e piu' duraturo. Mi sento felice e finalmente avverto il corso degli anni che inizia a scorrere su di me. Non delego la felicita' ad una meta da raggiungere, ma l'idea che finalmente ci sia davanti a me qualcosa per cui lottare mi da' coraggio e voglia di vivere. Bellissima sensazione, ed e' splendido sapere che c'e' chi la prova insieme a te.
Il blog stasera mi ha tradito, non carica nessuna fotografia. Cosi' il mio e' un racconto senza immagini, senza prati verdi e romantici cottages in pietra. Mancano le lacrime del concerto alla Royal Albert Hall, manca lo stupore nello scoprire i paesini medievali del Cotswold, manca il lusso di eleganti e nobili dimore immerse in un magico silenzio. Manca Emanuela, mentre prende il sole su di una sdraio, con gli occhi chiusi, bellissima. Manco io (davvero e' una perdita ?). Ma tutte queste cose ci sono, intoccabili, intatte. Basta chiudere gli occhi per ritrovarle ad una ad una. Buon fidanzamento, Marco, goditi ogni istante e butta per un momento tutto il grigio dietro di te. Il tempo, la fretta, gli impegni, gli imprevisti...ci sono, e sono dietro l'angolo. Ora non e' il momento per pensarci. Questo e' il momento di sorridere a cio' che di buono ci e' stato offerto, e ringraziare chi ce lo ha concesso.

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