Wednesday, September 03, 2008

ROF 2008


Ecco una copia della recensione apparsa domenica 17 agosto 2008 sul Sole 24ORE, per la prestigiosa firma di Carla Moreni.
La "signora" e' entusiasta, ed io piu' di lei. Mia moglie ha sempre paura,al termine di uno spettacolo,che i miei complimenti non siano del tutto sinceri, e che il mio entusiasmo spesso sia mescolato all'orgoglio che provo nel saperla tra le file dell'Orchestra.
Posso assicurare che per l'Ermione non e' stato cosi'.
La visione del Maometto II (funestato dalla pioggia che scendeva perfino dentro l'Adriatic Arena e a dieci cm dalla mia testa) mi aveva lasciato un po' indifferente..non tanto per la banale e tradizionale rappresentazione, innocua almeno quanto una figurina Liebig del feroce Saladino, quanto per la pesantezza di tutta la prima parte; per fortuna il colpo di coda finale della Barcellona e le ultime struggenti arie per la morte della protagonista hanno risollevato le sorti di uno spettacolo bello ma non memorabile.
Con Ermione l'impatto emotivo e' completamente diverso: di grande bellezza la musica e di assoluta perfezione la drammaticita' degli interpreti, che assorbono totalmente lo spettatore gia' colpito dal fortissimo impatto visivo.
Devo confessare di non amare molto l'Abbado family..le nefandezze di Daniele per il Flauto Magico diretto da suo padre fanno ancora storcere il naso a molti reggiani (e a molti sponsor !!)e il suo continuo uso di saliscendi,paratie,pareti mobili alla fine lascia sempre un senso di malcelata noia.
Non parliamo poi di Roberto..il suo Titano mahleriano ascoltato al Manzoni di Bologna mi e' parso un Titanic..ma qui le opinioni potrebbero essere diverse (c'e' chi suggerisce che l'opinione dello spettatore non sempre coincide da quello del musicista per una posizione di ascolto diversa..puo' darsi sia cosi', ma gli archi quella sera erano totalmente inesistenti)
Invece..invece..per l'Ermione e' successo un piccolo miracolo. Tutto funziona bene, l'orchestra ha suonato bene,le prime parti sono pulitissime, l'apparato scenico aggiunge spessore alla gia' forte drammaticita' della narrazione. Non parliamo dei cantanti in stato di grazia..insomma, davvero uno spettacolo importante.
Anche l'Equivoco Stravagante e' uno spettacolo ben riuscito e di grandissima godibilita', ho trovato l'allestimento strepitoso..quei peperoni Gamberotto pronti a conquistare il mondo rimarranno a lungo nella memoria, come il look alla Mario Carotenuto di De Simone..
Magica Pesaro, as usual :-) E l'imitazione che Masako fa della Barcellona, nel gesto di ipugnare il brando, annulla ogni barriera culturale e geografica, e strappa il miglior applauso della stagione !!

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