Friday, May 30, 2008

Dio perdona..io no !




Che Geova degli eserciti abbia potuto scegliere Jose' Cura come salvatore del suo popolo lascia un piccolo dubbio anche nel piu' fervente dei credenti, ma poiche' il Dio degli Ebrei e' clemente e misericordioso confidiamo che abbia usato una buona fetta di immeritata benignita' per accettare - nel ruolo di Sansone - il bel "descamisado" (quando si parla di pazienza divina...!!!).
Ma come dice un noto film, "Dio perdona...io no !", per cui non posso sottrarmi dall'esprimere un parere tuttosommato negativo nei confronti di questo "Samson et Dalila" visto al Comunale di Bologna. L'ingresso di Cura e' notevole: felpa stile Rocky Balboa (con tanto di cappuccio sulla testa), anfibi, pantaloni scuri con tasche laterali e una meravigliosa chioma di extensions rossiccie. E subito afferra la mano di un ragazzino che sta per scagliare un sasso contro il nemico: il regista ci ricorda che chiunque in nome di Dio compia un'azione violenta (giusta o sbagliata che sia) si rende di per se' colpevole. Peccato che la lapidazione-intifada non possa avvenire...ci saremmo risparmiati una serie di evidenti nefandezze. Costumi improbabili (le gonne delle donne ebree sopra al ginocchio ??!! prigionieri con orecchini ???), coreografie banali,atmosfere pseudo-orientaleggianti che tanto ricordano lo Schiaccianoci tchaikovskyano. Del resto i buffi ed enormi cappelli a capocchia di fiammifero indossati dalle donne filistee hanno decisamente piu' a che fare con le Mille e una Notte piuttosto che con le Sacre Scritture,scivolando nella solita stereotipata visione che gli occidentali hanno dell'oriente.
Il regista procede con scelte poco condivisibili: fa cantare il povero Mark Rucker -con tanto di pettorale luminescente - in una parte remota del palcoscenico a ben 15 metri d'altezza, con scarsi risultati di visibilita' ed ascolto; allontana Sansone e Dalila nelle loro schermaglie amorose all'estremita' opposte del palcoscenico; insinua una strana somiglianza tra le due colonne del tempio distrutte nella scena finale alle torri gemelle, ricordando l'11 settembre (d'accordo che chiunque uccida o si uccida invocando il nome di Dio sia un assassino o un terrorista, ma come applicarlo nel caso di Sansone ? assurdo !!!!!!). Si potrebbe continuare ancora per molto, ma e' giusto fermarsi per permettere alla sig.ra Julia Gertseva di ricevere gli unici,grandi elogi della serata. Bella voce,grande capacita' espressiva,interpretazione credibilissima. Splendida nel 2°atto, con i suoi piedi nudi, come nella Carmen appena terminata al Maggio Fiorentino. Donna, cosa oramai risaputa, di grande bellezza. Anche il maestro Inbal affronta la partitura con entusiasmo e slancio, riuscendo ad ottenere spesso un suono deciso e compatto da un'orchestra che ha la tendenza a distrarsi. Efficace il coro, specie nel primo atto.
Tutto il resto e' bene che muoia seppellito sotto le rovine del tempio insieme ai malvagi filistei.
Il pubblico gradisce, con ovvia propensione al "descamisado" Cura che qui descamisado lo e' sul serio: dopo la battaglia iniziale il bel Jose' sfoggia una camicia nera aperta fino all'ombelico che di spirituale ha ben poco,suscitando appetiti di altra natura. Su OPERA di maggio Fabio Armiliato - nella Fanciulla del West vista a Roma- e' stato definito un tenore "riccicrinito dal fisico asciuttissimo". Dopo la visione di Cura con le sue chiome al vento non oso pensare cosa la fantasia suggerira' ai recensori del giornale...

2 Comments:

Blogger Gaia Chernetich said...

Mi riesce davvero difficile concordare con la Sua recensione in merito alle coreografie di quest'opera. Finalmente s'è visto qualcosa di diverso! E' necessario riconoscere come in Italia ci sia un amore costante e desolante per l'antico ed il déjà vu.
G.

1:33 PM  
Blogger gentlemen take polaroids said...

parla di coreografie o dell'allestimento scenico ? se parliamo di danza sono qui pronto al dialogo, e' uno dei miei piu' grandi interessi. E una proposta: evitiamo il "lei" !
(p.s. sono il primo a buttare l'antico alle ortiche, ma per favore,rispettiamo logica e buon senso)

9:22 AM  

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