Sunday, June 18, 2006

Le spectre de Vittoria


Quando dall'altoparlante la voce di Vittoria Ottolenghi invita a "SPENGERE" i cellulari , mi sento sobbalzare dall'emozione, forse ancora di piu' di quando étoiles di fama internazionale (Fracci,Savignano,Picone, Lucia Lacarra,Cyril Pierre, etc.etc.) iniziano a calcare il palcoscenico di AMORES - ennesima maratona di danza proposta in Piazza Maggiore a Bologna. Parlando di maratone puo' venire in mente una cosa lunga e faticosa (forse rimanere in piedi 2 ore e mezza senza intervallo puo' davvero esserlo) ma da sempre questa parola per gli amanti della danza ha un significato particolare. Significa divulgazione e crescita della danza nel nostro paese, significa lavoro da parte di chi, come Vittoria Ottolenghi, ha speso cosi' tanto per portare a conoscenza del pubblico italiano cio' che il mondo della coreografia ha proposto con il passare del tempo. Quel meraviglioso Maratona d'Estate, con quella sigla oramai celeberrima quale "Le Spectre de la Rose", ha portato nelle nostre case lavori di Mats Ek, Maguy Marin, William Forsythe,Pina Baush, permettendo poi ai teatri di riempirsi davanti ai loro spettacoli. Nonostante piccoli malumori (come non ricordare il famoso carteggio Cornetti-Ottolenghi a proposito di Bejart) continuo a nutrire per Vittoria una sorta di devozione assoluta. Cosi' le perdono le note dello "Spectre" durante la passerella finale degli artisti , ennesimo ricordo nostalgico di una stagione oramai tramontata per sempre. Con immenso affetto le dedico queste poche righe.

1 Comments:

Blogger Luna said...

Mamma mia, Maratona d'Estate! Che nostalgia... Mi piaceva da morire quando ero solo un bimba di pochi anni. Ogni estate me la guardavo tutta e aspettavo che arrivasse il mio balletto preferito: "Coppelia". Ma mi piaceva anche "Spartacus". "Clitemnestra" invece mi faceva paura... ma lo guardavo lo stesso.

5:26 PM  

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