Monday, June 12, 2006

Che brutto Macbeth, sig.ra Cavani !



E che disastro fidarsi di un coreografo alla frutta come Amedeo Amodio... piu' volte durante lo spettacolo andato in scena al Festival Verdi di Parma mi sono domandato se cio' che stavo vedendo era la Gatta Cenerentola di De Simone oppure il Macbeth. Trasformare le streghe in lavanderine , pronte a stendere lenzuola, pomiciare con contadinelli in fregola, buttarsi a terra sotto l'effetto di una crisi epilettica, non solo lascia disorientati ma provoca fastidio e sconcerto per la mancanza di logica e coerenza. Cio' che la musica cerca di esprimere qui viene demolito visivamente pezzo per pezzo. Il teatro in stile elisabettiano che si vede in scena, squarciato da granate di guerra, e' la squallida cornice di un'ordinaria storia di violenza che trova la sua diversita' negli splendidi costumi. Non c'e' trasposizione tra il passato e il presente, la ferocia di Lady Macbeth non puo' sposarsi con la violenza del nazismo, perche' la sua sete di potere non e' certo ben rappresentata dalla ferocia e dalla malvagita' fine a se stessa che la regista le impone. Bravo Leo Nucci, piu' per esperienza che per voce, e meravigliosi i costumi di Alberto Verso e l'impianto scenico di Dante Ferretti. Tutto finisce qua. Nemmeno l'ottantenne Bartoletti, osannato da un pubblico devoto, riesce a risollevare la mediocrita' della serata. Per quanto riguarda Amedeo Amodio... NUOVO DELITTO E' NECESSARIO !!!

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