Sunday, June 25, 2006

The heavenly music corporation


Ribattezzato immediatamente "Mr.Simpatia", si arrabbia quando vede i flash delle macchine
fotografiche, suona un intero concerto nascosto dietro un'amplificatore al buio, rimane immobile mani incrociate mentre gli altri chitarristi si esibiscono sul palco, richiede da se' e dagli altri una concentrazione talmente esasperata da assumere una forte connotazione mistica... in poche parole: insopportabile. Con un piccolo particolare: nonostate la sua aria da borioso Robert Fripp e' il miglior chitarrista esistente sulla scena da 40 anni a questa parte. Nessun dubbio in proposito, nonostante i difetti elencati e il pessimo contesto in cui svolge il suo concerto. In una piazza abituata ad ascoltare comizi elettorali, o piu' semplicemente le chiacchiere di chi vive il cuore della sua citta', proporre un concerto gratuito di Fripp con i suoi "Soundscapes" (su sua definizione 'composizioni basate su delay, ripetizione ed azzardo, totalmente improvvisate e... il modo migliore per fare un sacco di rumore con una sola chitarra' ) e' davvero un grosso rischio. La musica per fortuna ha la meglio sui curiosi,sugli sfaccendati col gelato in mano, sulle famigliole con passeggino appresso, sulle faccie perplesse degli extracomunitari assiepati sui gradini del Duomo e sulla faccia altrettanto perplessa dell' amico napoletano al mio fianco. Fripp regala una cascata di musica che con il rock condivide poco, nonostantene ne possegga l'approccio, la ritmica, l'impatto, la commercialità. Ma ne rifiuta la prospettiva, e questo lo ha salvato dalla sua inesorabile morte. Proporre la definizione di una musica che potesse "arrivare alla mente oltre che ai piedi" ha causato,secondo le stesse parole di Fripp, una sorta d'esplosione passionale essendo considerata "eretica" fin dalla sua prima comparsa. Per fortuna DISCIPLINA e STRUTTURA hanno dato connotazioni artistiche al rock tali da trasformarne il linguaggio, in modo da trascenderne le limitazioni generazionali ed arrivare a noi con la stessa carica emotiva. Cosi', dietro queste strutture sonore cosi' precise e taglienti , poco stupisce che Fripp non ami incarnare la classica immagine di musicista rock e continui a sfuggire all'inevitabile venerazione dei suoi fans (vero Ermanno ?? ) ; la musica che propone lascia poco spazio agli entusiasmi di un pubblico abituato solo a rumore ed energia, ma ne allarga i confini e ne inserisce -da sempre- nuove prospettive. La foto che lo ritrae mentre suona, scattata dal cugino Ermanno durante il suo check-sound in Piazza Prampolini, rimane cosi' un piccolo "gioiello rubato" e figura nel sito ufficiale del musicista. Con grande orgoglio sono fiero del cugino Braghy(rock&)roli , con l'augurio di altrettanti 40 anni di lunghe passioni.

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