Saturday, April 17, 2010

lettera al giornale IL BOLOGNA


Bologna, li 17apr10

Gent.le Sig.Mura,
chi le scrive e' il marito di Emanuela Campara, violino dell'Orchestra del Teatro Comunale di Bologna. Come ben potra' immaginare sono estremamente sensibile a quanto sta accadendo al nostro Teatro per colpa della gestione Tutino, ma trovo il suo articolo pubblicato sul Bologna (e ciclostilato e distribuito all'entrata del Teatro Manzoni prima del concerto di stasera)un clamoroso autogoal.
Le spiego brevemente il mio punto di vista.
Primo, la signora Mamoli -abbonata delusa- pretende di essere rimborsata del corrispettivo della serata dal momento che lo spettacolo non le e' piaciuto. Se avessi preteso ogni volta la stessa cosa, visto che frequento i teatri da ben oltre 30 anni, avrei in tasca almeno un terzo dei soldi spesi, visto che non e' facile vedere spettacoli all'altezza del loro costo. Del resto il Comunale di Bologna continua a sfornare spettacoli di buona fattura, tra cui l'inaugurale Salome', e a richiamare cantanti di indiscusso talento. Penalizzare Francesco Meli o cantanti di grande professionalita' come Michele Pertusi (impegnato appunto nell'Elisir D'Amore)mi sembra un po' azzardato. La sig.ra Mamoli potrebbe vedere la realta' dei teatri dell'Emilia Romagna,certamente non piu' rosea, e vergognarsi di come addirittura un teatro come quello di Reggio Emilia abbia chiesto scusa ai propri abbonati per avere inaugurato la stagione con un opera di Britten !!!!! (articolo apparso sulla Gazzetta di Reggio il giorno dopo della prima). Tutto cio' che si puo' vedere a Modena, Ferrara, Reggio, Ravenna e aggiungo anche Parma, non brilla certo ne' per originalita' ne' per i risultati raggiunti dai cantanti, mi creda.
Seconda cosa, la peggiore: il sig. Tutino, nella sua piccata risposta, parla di una lettera ricevuta "piena di accuse fondata su bugie". La mia domanda e': quali bugie sono state formulate ? Il fatto che lo spettacolo non sia piaciuto ? che la scuola dell'Opera ha fornito una prestazione deludente ? Mi sembra che manchi qualcosa...e mi viene il sospetto che la lettera della signora non sia stata riportata nella sua interezza. Questa e' mancanza di onesta' giornalistica da parte sua, sig. Mura. Che il tono della risposta di Tutino sia assolutamente fuori luogo e stonato appare evidente,ma che sia motivato da qualcosa che nel suo articolo manca e' ancora piu' evidente. Ed e' qui che l'articolo fa acqua. Alla sig.ra Mamoli vorrei solo raccontare un piccolo episodio capitatomi al termine della rappresentazione dell'Elisir D'Amore (compagnia identica all'abbonamento A): una signora settantenne,presente nel mio palco, mi ha confessato di avere visto in passato l'edizione con Pavarotti nei panni di Nemorino. Bene, di quella serata piena di covoni di grano finti e di forconi di plastica e' rimasto ben poco,mentre lo spettacolo appena visto (parole sue) le sarebbe rimasto impresso per sempre, per la sua energia, freschezza, vitalita'. E questo, da una signora settantenne, e' un gran risultato...per uno spettacolo che in ogni caso reputo piu' che credibile e gradevole. A buon intenditor...
La saluto caramente, sperando che in futuro gli attacchi al sig Tutino siano piu' mirati ed efficaci di questo caso creato ad hoc.
Marco Cornetti

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