Saturday, February 09, 2008

THE INVASION


Non devo dormire.. DEVO restare sveglio.. se mi addormentassi ,non appena entrato nello stato r.e.m., le cellule aliene comincerebbero ad impossessarsi del mio corpo, sostituendosi a quelle sane...
Sarei sempre io, ma senza emozioni, privato di qualsiasi sensazione di gioia o di dolore, incapace di trasmettere cio' che provo e che sento. Non devo dormire, non posso lasciare che il lavoro privo di stimoli, la vita stressante del pendolare, le ansieta' della vita coniugale, le difficolta' dell'apprendimento di una nuova lingua e il relativo uso,e tutto cio' che di negativo mi circonda distruggano cio' che sono sempre stato. La mia creativita', la mia fantasia, la mia voglia di raccontare e di raccontarmi.
Sto aspettando l'antidoto e preparo la dose di anfetamine per non dormire..ok, pillole, caffeina..
la memoria reclama la sua parte: perche' non ho raccontato nulla di quell'Orfeo visto a Modena ambientato a Memphis e dedicato alla memoria di Elvis Presley ? Perche' non citare il cantante, vestito con ridicoli pantaloni dorati e un microfono da karaoke al posto della tradizionale cetra ?
E quel decoroso Simon Boccanegra ? Che peccato non averne parlato, l'allestimento "genovese" (poca spesa molta resa) lo poteva permettere. Cosi' come l'avvenimento del mese, il concerto scaligero di Juan Diego Florez. Chissa' perche' mi viene in mente solo l'amico Maurizio,dimagrito e in forma smagliante, accompagnato dalla sua Yoko Ono, davanti all'ingresso del teatro. L'amore brucia, direbbe qualcuno, e sarei maliziosamente tentato di dire che brucia anche la propria pazienza. Universo davvero ignoto, quello femminile. Si prende atto, e si tira un profondo sospiro. La voglia di arrabbiarsi e' meglio indirizzarla al Sig. Alagna, e alla sua premiata ditta (fratellini registi e scenografi). Che faro' senza Euridice, decanta l'aria. Noi ne avremmo fatto volentieri a meno: lei, toltasi la giarrettiera, si fa sbattere negli inferi contro una macchina da un nerboruto nocchiero, mentre lui, sdraiato a terra, impaziente e infastidito (arrivando al punto di tamburellare con le dita sul pavimento) non capisce il suo diniego a seguirlo. Vero: e' arrivato fino agli inferi per poterla strappare dalla morte, e lei dopo pochi minuti in modo acrobatico lo tradisce sfacciatamente, provocandolo . A morte il regista. E a morte Tutino che gli da' retta dicendo che e' il caso di reinventare l'opera. Alagna-regista dice che in futuro ha intenzione di rappresentare una Carmen aggiungendo sue pagine musicali. Gia', a Bizet bisogna dare una mano, poverino. Questo signore e' un compositore ? Bene, che faccia una sua opera, e che aspetti i risultati del pubblico e della critica divertendosi a contestarli. Lasci pero' stare l'Orfeo di Gluck, che non ha bisogno di essere reimpostato e corretto. Lasci i cadaveri penzolanti nel SUO armadio, invece di sostituirli agli spiriti beati.
Ecco, la caffeina sta funzionando..ma il sonno prende il sopravvento...loro, gli alieni, sono fuori, in attesa di vedere se anch'io li seguiro' nella stessa sorte. Devo solo fingere. Sguardo fisso, sorriso di circostanza, in attesa di un antidoto che mi liberi da questa situazione..

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