Sunday, April 23, 2006

Antoniozzi...SUPERSTAR !

Ahime', il ristorante che avevo consigliato al povero Antoniozzi si e' rivelato una ciofeca: il proprietario senza degnarlo di uno sguardo ha chiesto se esisteva una prenotazione, e alla risposta negativa li ha mandati via in malo modo. Poi e' stato fatto il nome di Abbado, e allora le porte si sono spalancate...ma a quel punto l'irritazione ha giocato il ruolo preminente e il nostro basso buffo ha rifiutato di accomodarsi andandosene via arrabbiato. Pazienza, mi sono fatto perdonare. Nel pomeriggio avevo letto per intero le cose pubblicate nella sua homepage, e gli ho fatto i complimenti. Gli si sono illuminati gli occhi, e abbiamo parlato per venti minuti di cose divertentissime..soprani ubriachi che fanno la pipi' in scena pensando di non essere viste, Desdemone che muoiono finalmente con grande gaudio del pubblico addormentato dopo la canzone del salice, e cosi' via. E' davvero una persona squisita, che prende l'insuccesso di stasera con filosofia. "Non ho mai fatto un Don Giovanni che non sia stato fischiato", ci dice quasi con orgoglio. Certo che Abbado jr. ha fatto davvero una pessima regia. Un Don Giovanni cupo, tetro, quasi sepolcrale e nell'interpretazione troppo lascivo. Mancava totalmente la leggerezza mozartiana della commedia e la seduzione di un uomo incapace di resistere all'amore. Solo gesti espliciti di erotismo a buon mercato, e un Leporello decisamente sopra le righe. Tutto sommato e' servito a ravvivare un po' la scena, statica e glaciale, con le cantanti immobili piu' della statua del Commendatore. E comunque Antoniozzi rimane un personaggio stupendo. Lo ricordo alla Scala in un Don Bartolo meraviglioso, e voglio ricordarlo anche con le due recite di queste serate mozartiane. Gli autografi, of course, sono il suo (a destra), mentre a sinistra campeggia quello del bravo Nicola Ulivieri (purtroppo non in parte). E un suggerimento : non consigliate mai un ristorante a nessuno...

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