Tuesday, February 22, 2011

Laurea in igiene



Il parallelo e' calzante : essere separati dal "mondo", citando una nota Scrittura , puo' essere paragonato al vivere in una stanza d'albergo. Nessuna affezione per cio' che ci circonda, nessun parere sulla brutta carta da parati o malumori su quadri appesi che non ci piacciono. Con una piccola differenza: in una stanza d'albergo ci si rimane un paio di notti, nel mondo ci si sta una vita intera. Ma anche la stanza d'albergo puo' rivelare brutte soprese, soprattutto quando l'odore di fumo e' cosi' intenso da far chiedere al gentile receptionist di poterla cambiare. Cosi' nessuna federa nauseabonda su cui appoggiare la testa, nessun quadro deprimente sul muro a turbare i sogni della consorte, e pochi rumori che arrivano dalla finestra posta lateralmente rispetto alla strada principale. Appaiono in ogni caso lontani come un miraggio i ricordi dell'immacolato bed and breakfast scozzese in cui l'amica Betty ebbe un tracollo nel vedere un attestato appeso al muro : "Marco, questa e' laureata in igiene !!", mi disse,sentendosi come in paradiso tra la lucentezza dei sanitari e il meraviglioso candore delle lenzuola. Sono finiti quei tempi: ora aprendo una pagina di TripAdvisor in cui sono segnalati i peggiori alberghi dell'anno, si incrociano le dita sperando di non trovare la foto di quello appena prenotato. A peggiorare le cose, le rigide regole areoportuali impediscono all'amica Betty di riempire il bagaglio a mano di litri e litri di Germo-spray,liquidi anti batteri,salviettine igienizzanti e nefandezze del genere. Una volta trovando una macchia sul materasso sotto ben 3 coperte (da vera principessa sul pisello) e non disponendo di spray ammazzasporco, fini' con l'aprire le buste di plastica in cui erano riposte le sue camicette e le sue maglie e disporle a mosaico sul letto in modo da non venire a contatto con l'area incriminata. Non posso che compatire la poveretta che dormendo al suo fianco dovette sopportare il rumore di plastica schiacciata ad ogni movimento notturno della sua amica. Roba da matti. Ma c'e' di peggio: Betty mi costrinse- con il mio inglese stentato- a chiedere in farmacia una bottiglietta di germospray. All'incredula farmacista che non riusciva a capire cosa chiedessi, proponendomi ogni tipo di insetticida, arrivai a formulare la fantascentifica domanda: "Quando lei si trova in un albergo e trova nel letto delle lenzuola sporche, ma proprio SPORCHE, lei cosa fa ?" " Cambio albergo", fu la secca risposta. Cosi' si possono cambiare hotel e stanze, ma viene il sospetto che cambiare vita (almeno senza germospray) sia piu' complicato ...

1 Comments:

Blogger iSakurambo said...

E la candela nel bagno (senza finestre) della stanza a Berlino te la sei dimenticata ? Comunque piĆ¹ che uno spray igenizzante io consigliio Palmitato di Sodio, unica soluzione "radicale" ai problemi incancreniti ;-)

12:04 AM  

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